FURTI IN APPARTAMENTO… ALLARME CASA ?

ladri-in-casaAllarme Casa ?

Troppi furti in appartamento !

 C’è un modo per proteggersi ?

I sistemi di allarme servono a qualche cosa ?

Il Censis ci fornisce due dati drammaticamente importanti:

In Italia viene svaligiato un appartamento ogni 2 minuti.

Negli ultimi dieci anni i furti in casa sono più che raddoppiati.

E’ pertanto un dato di fatto che i furti sono un problema molto “serio”. Problema fortemente sentito dalle persone. I fatti di cronaca più recenti fanno ulteriormente accendere l’attenzione sul fenomeno.

La maggior parte di noi ha sicuramente valutato la possibilità di installare un sistema di allarme per la casa.
Molti lo hanno fatto, mentre tanti altri hanno rimandato la decisione. In passato installare un sistema di allarme non era poi così indolore. Gli allarmi erano appannaggio degli elettricisti. I modelli disponibili si basavano esclusivamente sulla tecnologia filare, cioè il collegamento tra i sensori e la centralina avveniva a mezzo di un filo. effrazioneIl sistema era abbastanza semplice non era in grado di darci informazioni specifiche tranne di segnalarci l’effrazione reale o presunta, il tutto condito da un prezzo spesso molto “importante”. La seconda ragione che spesso ci ha bloccati nel installare un sistema di allarme era “l’impatto ambientale”, cioè quanto avremmo dovuto “devastare” la nostra casa per poter tirare dei fili.

Oggi, grazie alle nuove tecnologie non è più così. La tecnologia Wireless permette di poter immettere sul mercato soluzioni di allarme senza fili, cioè soluzioni che permettono ai vari sensori di comunicare con la centralina senza dover essere collegati via cavo alla medesima.

La domanda che sorge è: “posso fidarmi di un sistema di allarme senza fili ?”

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Come risolvere il problema delle nuove SMART CARD

headacheLe nuove SMART CARD introdotte dalle Camere di Commercio hanno fatto venire un bel mal di testa agli utilizzatori ed ai produttori degli Smart Card Reader.

Che cosa è accaduto ?

A partire dal mese di Febbraio di quest’anno le Camere di Commercio delle varie città hanno iniziato a consegnare una nuova tipologia di Smart Card. smart_card_technology Queste card, abilitate alla firma digitale e già conosciute con il nome di “Carta Nazionale dei Servizi” o CNS, sono però diverse da quelle immesse sul mercato negli anni precedenti. Le nuove Smart Card utilizzano dei chip diversi da quelli del passato ed inoltre eseguono la Firma Digitale a 2048 bit.ReGold.it-firma-digitale-3

La maggior parte degli utenti, una volta ricevute le nuove Smart Card (CNS), hanno cercato di utilizzarle con i lettori e con i software già in loro possesso. Peccato però che le cose non erano così semplici e che, per far funzionare le card, erano necessari dei NUOVI requisiti hardware e software. Queste informazioni non sono giunte alla maggior parte dei clienti i quali hanno iniziato a palesare i primi problemi.

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