Quale cavo scegliere nelle installazioni di Videosorveglianza Analogica ?
Quando si deve installare una soluzione di Videosorveglianza Analogica ci si trova dinnanzi al dubbio su quale tipologia di cavo utilizzare. In questo articolo fugheremo ogni dubbio spiegandovi qual è il cablaggio migliore e qual è la soluzione più indicata.
Una soluzione di videosorveglianza analogica, sia essa basata sulla vecchia tecnologia CVBS o sui nuovi standard A-HD, TVI, CVI etc…, può essere installata utilizzando diverse modalità di cablaggio.
Prima di proseguire però dobbiamo fare una premessa.
Che cosa si intende per cavo coassiale?
Molto spesso il termine “coassiale” è erroneamente utilizzato per far riferimento ad un semplice cavo dotato di connettori BNC. Ebbene non è così. Il VERO cavo coassiale è il cavo che normalmente viene utilizzato per l’antenna TV. Quello grosso, schermato, poco pieghevole, piuttosto costoso.
Quello che invece si utilizza nella maggior parte delle installazioni analogiche è un cavo “tipo
elettrico” collegato ai due connettori BNC che viene chiamato impropriamente coassiale per abitudine date le terminazioni ma che coassiale realmente NON è.
Fatta questa premessa verifichiamo ora in quante e quali modalità possiamo cablare una soluzione di videosorveglianza analogica.
E’ possibile utilizzare 3 tipologie di cavi differenti che ci offrono 3 risultati diversi con 3 livelli di costo.
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Coassiale (Vero)
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Cavo Elettrico con BNC
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Cavo Ethernet chiamato anche cavo UTP con adattatori
Vediamo i pro e contro di ogni soluzione.
1) Cavo COASSIALE vero: Questa tipologia di cavo viene utilizzata quasi esclusivamente da professionisti del settore elettrico. Non presenta problemi di impedenza ed è la soluzione migliore. Permette di implementare cablaggi fino ad arrivare ad oltre 200m di distanza, portando però il solo segnale video. L’alimentazione dovrà essere portata in maniera separata.
2) Cavo elettrico con terminatori BNC: Come detto precedentemente questi viene spesso chiamato impropriamente coassiale ma “coassiale NON è”. E’ usato nella maggior parte delle installazioni di livello medio basso. E’ poco costoso, di semplice reperibilità. Piuttosto morbido, facile e maneggevole. E’ inoltre sottile e più semplice da far passare nelle canaline rispetto al Vero Coassiale. La potenza è portata normalmente con un cavo separato ma “attaccato”. Presenta potenziali problemi di impedenza. E’ sconsigliato se si pensa di dover superare i 30/40 metri di distanza dall’apparato ricevente.
3) Il cavo Ethernet o cavo UTP (chiamato anche cavo LAN): Esistono diverse tipologie di cavi ethernet. In questo caso, per poter assemblare correttamente, è necessario un cavo di tipologia almeno CAT5E (non basta il 5) utilizzato in combinata con i Balun (lato DVR e lato telecamera). Questa soluzione permette di portare sugli 8 fili (da cui è composto il cavo CAT5E) sia il segnale video che l’alimentazione elettrica (potenza). Il balun inoltre risolve i problemi di impedenza e permette pertanto di arrivare fino a 100mt con VIDEO e CORRENTE. Spendiamo ancora qualche parola su questa soluzione non conosciuta da molti. I Balun (e non baloon che vorrebbe dire palloni) sono dei “convertitori” che permettono di trasporre il segnale che viaggia su un determinato cavo attraverso i fili che compongono il cavo ethernet. Il cavo ethernet è composto da 8 fili. Ebbene il balun non fa altro che far viaggiare il segnale sul alcuni di questi fili. Il balun viene messo a monte ed a valle (DVR/Telecamera) in modo da “demodulare” (il termine non è corretto ma per far capire) il segnale in ingresso ed in uscita. Il balun permette inoltre, utilizzando appunto gli 8 fili del cavo Cat5E, di portare due segnali differenti. Si può così utilizzare un unico cavo per portare sia il segnale video che la potenza (alimentazione). ATTENZIONE questo non è il PoE. E’ solo un modo differente di portare il segnale video e la potenza. Il trasporto però è fatto in maniera “stupida” cioè quello che “sparo” da una parte uscirà dall’altra senza preventive verifiche e controlli. Pertanto il crimpaggio dovrà essere fatto con attenzione senza incrociare i fili.
Quale di queste è la soluzione migliore per installare un impianto di videosorveglianza analogica ?
La soluzione qualitativamente migliore è utilizzare il VERO COASSIALE. Dobbiamo però tener presenti tutti quei limiti di cui abbiamo parlato precedentemente e dobbiamo considerare l’impossibilità di portare la potenza, cosa che richiede di dover tirare un secondo cavo apposito. La soluzione che riteniamo essere la migliore come rapporto costo/efficienza/semplicità e distanza raggiunta, senza dimenticare il plus della possibilità di portare la potenza sul medesimo cavo, è quella di utilizzare un cavo Ethernet in abbinata con il balun.
Congratulazioni. Queste piccole lezioni sono veramente interessanti e ben ilustrate.
Grazie dei complimenti e buon lavoro.
Articolo interessante.
Aggiungerei che oltre a dover utilizzare un “cavo coassiale vero” occorre anche utilizzare buoni connettori BNC.
Non tutti sanno che la stragrande maggioranza dei connettori BNC in commercio non ha la giusta impedenza (75 ohm) ma ha l’impedenza di 50 ohm (che si utilizzavo nei primi sistemi a radiofrequenza.
E’ molto semplice verificare la corretta impedenza di un connettore BNC:
i BNC a 50 ohm (non corretti) hanno il dielettrico bianco interno alla “bocca” del BNC che arriva fino al limite della stessa bocca;
i BNC a 75 ohm hanno il dielettrico che rimane molto più basso.
Per trovare immagini che illustrano perfettamente questa differenza, basta inserire su Google questa frase:
bnc 50 vs 75 ohm
Buone connessioni a tutti
La ringraziamo la puntualizzazione, quanto dice è corretto, vanno utilizzati connettori BNC da 75 ohm.
Grazie e saluti